Fondi europei ed allevatori inclini alla violenza

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8 giugno 2011

Cotronei, cittadina di 6000 abitanti in provincia di Crotone, è un comune modello, tra i più prosperi, avanzati e civili dell'intera Calabria. Da più di un decennio, purtroppo, i suoi agricoltori sono assillati dal problema del pascolo abusivo di bestiame proveniente dal comune limitrofo di Petilia Policastro. Oltre un migliaio di animali, diventati intoccabili perché di proprietà di allevatori inclini alla violenza, sono lasciati liberi di invadere sistematicamente i terreni di Cotronei, contravvenendo ad ogni regola e divieto.

Nonostante le numerose petizioni, proteste e denunce da parte dei singoli cittadini e del consiglio comunale di Cotronei, questa sconcertante situazione resta impunita. Le mandrie e le greggi che devastano i territori coltivati da cittadini onesti, mettendo anche in pericolo la circolazione stradale, sono corpi di reato che possono essere sequestrati sul posto e la cui proprietà è immediatamente identificabile. Molto grave è inoltre il fatto che questi allevatori malavitosi di Petilia Policastro ricevano contributi europei tramite l'agenzia per le erogazioni in agricoltura senza che nessuno sia ancora intervenuto per farglieli sospendere o restituire.
Alla luce di quanto denunciato può la Commissione:
1. attivare d'urgenza l'OLAF per appurare la gravità di quanto riportato e sospendere l'erogazione dei fondi europei a questi allevatori;
2. accertare l'ammontare dei fondi finora percepiti dagli allevatori che delinquono e procedere al loro recupero?

Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Pino Arlacchi (S&D)

[source: www.europarl.europa.eu]
 

 

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