14 febbraio 2012
A fronte dei fatti occorsi il 27 giugno 1980, quando un DC 9 della compagnia Itavia, in volo da Bologna a Palermo, è stato abbattuto in circostanze non pienamente accertate, causando la morte degli 81 passeggeri;
— considerato che le indagini svolte in questi anni dalla magistratura italiana hanno accertato la presenza di aerei e navi militari di Stati membri e di paesi terzi nell'area al momento dei fatti e che la cooperazione delle rispettive autorità giudiziarie è stata e resta un elemento essenziale per l'accertamento delle responsabilità di questa gravissima strage;
— visto che la cooperazione suddetta è stata in questi anni carente e caratterizzata da reticenze e omissis e che i familiari delle 81 vittime aspettano ancora che sia resa loro pienamente giustizia a 31 anni dai fatti;
— visto che ancora nel 2010 le autorità giudiziarie italiane che indagavano sulla strage di Ustica hanno rivolto richieste di rogatoria alle autorità di tre Stati membri (Francia, Germania e Belgio) e di due paesi terzi (Stati Uniti e Libia) che sono inevase e alcune delle quali non hanno neppure ricevuto risposta formale;
— visto l'articolo 4, paragrafo 3 TUE che vincola gli Stati membri al principio di cooperazione leale tra loro, ancor più alla luce dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e riguarda anche la cooperazione giudiziaria penale sia tra gli Stati membri sia tra l'Unione e paesi terzi;
— vista la convenzione di cooperazione giudiziaria in materia penale del 2000, che completa una convenzione del Consiglio d'Europa in materia, che tutti gli Stati membri sono tenuti a rispettare;
— visto l'accordo di mutua assistenza giudiziaria tra UE e Stati Uniti, in vigore dal 2009;
Può la Commissione far sapere:
1. se intende verificare che la decisione degli Stati membri in questione di non dare risposta o assistenza alle autorità giudiziarie italiane sia compatibile con il dovuto rispetto dell'articolo 4, paragrafo 3 TUE e delle convenzioni citate;
2. se ritiene che, in base al principio di cooperazione leale, alle autorità italiane sia dovuta piena collaborazione e comunque una risposta motivata, sia essa positiva o negativa;
3. se ritiene che l'accordo di mutua assistenza tra UE e USA in materia giudiziaria penale comporti un dovere per le parti di collaborare e, in particolare, delle autorità americane di dare risposta motivata alle rogatorie italiane, sia essa negativa o positiva?
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Salvatore Caronna (S&D) , David-Maria Sassoli (S&D) , Roberta Angelilli (PPE) , Guido Milana (S&D) , Roberto Gualtieri (S&D) , Sergio Gaetano Cofferati (S&D) , Vittorio Prodi (S&D) , Andrea Zanoni (ALDE) , Vincenzo Iovine (ALDE) , Giommaria Uggias (ALDE) , Debora Serracchiani (S&D) , Silvia Costa (S&D) , Rita Borsellino (S&D) , Andrea Cozzolino (S&D) , Mario Pirillo (S&D) , Rosario Crocetta (S&D) , Lorenzo Fontana (EFD) , Claudio Morganti (EFD) , Oreste Rossi (EFD) , Gianni Vattimo (ALDE) , Francesca Balzani (S&D) , Antonio Cancian (PPE) , Marco Scurria (PPE) , Pino Arlacchi (S&D) , Pier Antonio Panzeri (S&D) , Paolo De Castro (S&D) , Gianni Pittella (S&D) , Sonia Alfano (ALDE) , Leonardo Domenici (S&D) , Lara Comi (PPE) , Elisabetta Gardini (PPE) , Luigi Berlinguer (S&D) e Francesco De Angelis (S&D)
[source:www.europarl.europa.eu]