Violenza a Laayoune (Sahara occidentale occupato): repressione dei dimostranti saharawi ed espulsione di osservatori spagnoli e norvegesi

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9 novembre 2012

Nel 2010, migliaia di saharawi hanno deciso di rispondere alla forza di occupazione marocchina installando il campo Gdeim Izik alla periferia di Laayoune, al fine di chiedere un miglioramento delle loro condizioni di vita e un legittimo referendum sull'autodeterminazione. L'8 novembre 2010 l'esercito marocchino decideva di controattaccare smantellando il campo e perpetrando violenze. A due anni da codesti eventi, 22 prigionieri politici saharawi sono ancora nella prigione di Sale e il loro processo davanti a un tribunale militare è stato più volte rinviato.

L'inviato ONU, Christopher Ross, ha di recente visitato per la prima volta il Sahara occidentale (compresi i territori occupati, i campi profughi di Tindouf, e le aree liberate). L'1 novembre 2012 la polizia marocchina ha usato la violenza per reprimere le manifestazioni pacifiche a Laayoune, Smara e Dakla. Diversi manifestanti sono stati arrestati e decine feriti. Il noto difensore dei diritti umani, Aminatou Haidar, è stato picchiato e molestato.

Il 7 novembre 2012 le forze marocchine hanno espulso da Laayoune con la forza, 18 osservatori internazionali spagnoli e 4 norvegesi. Ai cittadini spagnoli è stato negato l'accesso all'assistenza consolare. Gli osservatori internazionali stavano cercando di valutare il deterioramento della situazione dei diritti umani.

Nel corso del dialogo UE-Marocco, istituito dall'accordo di associazione tra le due parti, che comprende una recente visita in Marocco, la Vicepresidente/Alto Rappresentante ha chiesto al Marocco informazioni sulla violenza subita dal popolo saharawi, perpetrata impunemente dalla polizia marocchina e altri nei territori occupati del Sahara occidentale?

La Vicepresidente/Alto Rappresentante condanna codesti atti di violenza contro il popolo saharawi e l'espulsione con la forza di osservatori internazionali? Alla luce di questi atti, la Vicepresidente/Alto Rappresentante è convinta che il Marocco stia palesemente violando l'articolo 2 dell'accordo di associazione, che chiede a entrambe le parti di rispettare continuamente i principi democratici e i diritti umani fondamentali nei loro affari sia interni che esterni?

E-010245-12

Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione (Vicepresidente/Alto Rappresentante)
Articolo 117 del regolamento
Willy Meyer (GUE/NGL) , João Ferreira (GUE/NGL) , Inês Cristina Zuber (GUE/NGL) , Pino Arlacchi (S&D) , Bart Staes (Verts/ALE) , Helmut Scholz (GUE/NGL) , Mikael Gustafsson (GUE/NGL) , Patrick Le Hyaric (GUE/NGL) , Marisa Matias (GUE/NGL) , Alda Sousa (GUE/NGL) , Nikolaos Chountis (GUE/NGL) , Sabine Lösing (GUE/NGL) , Paul Murphy (GUE/NGL) , Ivo Vajgl (ALDE) , Ana Miranda (Verts/ALE) , Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE) , Jill Evans (Verts/ALE) , Norbert Neuser (S&D) , Nicole Kiil-Nielsen (Verts/ALE) , Andres Perello Rodriguez (S&D) , Antonio Masip Hidalgo (S&D) , Rui Tavares (Verts/ALE) , Åsa Westlund (S&D) , Michèle Rivasi (Verts/ALE) , Ana Gomes (S&D) , Marco Scurria (PPE) , Jean Lambert (Verts/ALE)

Risposta

[source:www.europarl.europa.eu]

 

 

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