«Commessi da italiani sei stupri su dieci» Poi il Viminale precisa
Corriere della Sera, 25 feb. 2009
25 febbraio 2009
di M.Antonietta Calabrò
La Matone e i dati del ministero
ROMA - I responsabili delle violenze sessuali sono italiani in più di sei casi su dieci (60,9%). Il 7,8% di tutti coloro che hanno violentato e stuprato nel 2008, è romeno, mentre il 6,3% è marocchino. Il capo di gabinetto del ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna, Simonetta Matone, ha dato questi numeri, elaborati su dati freschi del ministero dell'Interno. Ma queste cifre sono bastate a scatenare una forte polemica politica. «Il governo è diviso» ha dichiarato Pino Arlacchi,
responsabile sicurezza dell'Italia dei Valori, che ha sottolineato che se la responsabilità è degli italiani, non si capisce perché si chiama in causa l'emergenza criminalità romena. Tanto che in serata il Viminale ha dovuto precisare che «la lettura corretta dei dati deve tener conto del fatto che i cittadini stranieri responsabili di circa il 40% dei reati di violenza sessuale commessi in Italia nel 2008 rappresentano meno del 6% della popolazione residente». Come dire attenzione, perché altrimenti si rischia di non capire il trend dei fenomeni. In effetti,andrebbe comparato almeno, in prima approssimazione, il numero degli stupratori «italiani» in rapporto al totale della nostra popolazione, e ugualmente andrebbe fatto per gli stranieri «stupratori» rispetto alla popolazione straniera. In secondo luogo, per raffinare l'indagine, l'indice andrebbe costruito, da ambo le parti, sulla sola popolazione maschile in età sessualmente attiva.
Va poi considerato che nel triennio 2004-2007 i responsabili italiani di violenze sessuali giungevano al 75 per cento mentre nello stesso periodo gli stranieri sono stati responsabili del 22 per cento degli stupri di italiane. Quindi il dato 2008, del 40 per cento di stupri attribuibili agli stranieri, è purtroppo in crescita. Fortunatamente, però, nel 2008 il numero totale di violenze sessuali è diminuito dell'8,4% rispetto all'anno prima, e sono calati del 24% gli stupri di gruppo. Il 2007 si può considerare un vero e proprio anno orribile: si è registrato un incremento nazionale del 5% degli stupri e del 10,7 di quelli di gruppo. Particolarmente colpita la Capitale (+13,4). Le medie nazionali però si modificano notevolmente in alcune grandi città e aree metropolitane. «Vicino a Roma il dato cambia», ha sottolineato Matone. Rimane la prevalenza degli italiani, ma scende «al 42%», mentre i romeni «salgono al 24%», cioè uno su quattro di chi si è macchiato di stupro è romeno. A Milano e Bologna invece le violenze sessuali sono costantemente diminuite nel triennio 2006-2008. Gli italiani fanno registrare il 41% dei casi a Milano e il 47% a Bologna, mentre nel 26% dei casi i denunciati sono stranieri nel capoluogo lombardo (11% romeni, 8% egiziani e 7% marocchini) e nel 21% in quello emiliano (11% marocchini e nel 10% romeni). Resta poi il dato nazionale: le vittime sono donne in quasi nove casi su dieci (85,3%). E sono italiane in 7 casi su dieci (68,9%).
M.Antonietta Calabrò