12 febbraio 2009
Europee: Di Pietro: dittatura alle porte, ma UE è vicina
(ANSA) - BRUXELLES, 12 FEB - "La dittatura in Italia è alle porte ma l'Ue è vicina e noi contiamo di portare lì la nostra battaglia perché non sia troppo tardi". Lo ha affermato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa con capogruppo dei liberalmocratici all'Europarlamento Graham Watson.
"Le istituzioni europee possono fare quello che il Parlamento italiano non fa, con leggi ad personam, la denigrazione dei magistrati ed il bavaglio all'informazione", ha detto Di Pietro, il quale ha riferito che l'Idv si presenterà da solo alle europee e chiederà di inserire nei manifesti e nella pubblicità Tv i simbolo del gruppo Adle. L'Idv, ha detto, schiererà personalità di livello della società civile che "stiano in Europa per lavorare per l'Europa" e non la usino, invece, commettendo un "errore che tutti hanno fatto" come "passerella" o "trampolino di lancio".
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Di Pietro ha spiegato di avere sondato ieri alcune personalità fra le quali Pino Arlacchi e Stefano Passigli e che le liste verrano chiuse il 30 marzo. In ogni caso. ha sottolineato Di Pietro, non si ricoerrerà "alle truppe cammellate o a personaggi di giornata disponibili a stare in questo o quello schieramento a seconda del ruolo proposto". A chi gli ha chiesto se si candiderà ', in quanto leader del partito, come ''esca" per attirare gli elettori, Di Pietro ha replicato di non sapere ancora perché "la squadra non e; ancora fatta", ma che in ogni caso "un leader di partito non si candida per fare da esca, ma per indicare un'assunzione di responsabilita". (ANSA).