Afghanistan: Arlacchi, no a distruzione militare colture oppio

Print

Serve Agenzia con i Fondi europei per sradicamento progressivo

(ANSA) - Roma, 4 mar.2010 - "Le coltivazioni di oppio in Afghanistan devono essere eliminate in maniera totalmente indipendente dalle operazioni militari perché in questo modo se ne comprometterebbe irrimediabilmente il risultato". Ne è convinto Pino Arlacchi, europarlamentare dell'Italia dei valori e vicepresidente della Delegazione europea per le relazioni con l'Afghanistan.

 La strada giusta invece, ha spiegato Arlacchi parlando al telefono con l'ANSA da Herat, dove è giunto ieri da Kabul, "é un'Agenzia afghana con l'assistenza tecnica europea, la cui creazione è stata sottoscritta dal governo di Hamid Karzai".

L'Agenzia, "che dovrebbe essere finanziata con 100.000 euro l'anno, avrebbe il compito di sradicare le colture in 5 anni, con una media del 20 % l'anno, e consolidare i risultati nei successivi cinque anni" soprattutto attraverso "programmi di sviluppo alternativi" per i contadini.

Il parlamentare - che ha incontrato Karzai, i principali esponenti del governo, i vertici di Isaf e uno dei "mediatori semi ufficiali" tra il presidente afghano e la leadership talebana in Pakistan, Abdallah Zaeef, - dovrà redigere una serie di raccomandazioni da sottoporre all'Europarlamento e che, una volta approvate, "diverranno le linee guida della strategia europea" in Afghanistan. Tra i punti chiave, la riforma dei finanziamenti all'Afghanistan, la destinazione di una parte dei fondi europei per l'eliminazione delle colture di oppio, la prosecuzione del sostegno dell'Europa alla Conferenza di Londra che prevede, fra l'altro la reintegrazione dei talebani che abbiano tagliato i legami con Al Qaida e abbiano rinunciato alla violenza.(ANSA).

 

Questo sito utilizza cookie; accedendo o cliccando su "Accetto" acconsenti a scaricare sul tuo browser tutte le tipologie di cookie presenti in questo sito..

Accetto cookie da questo sito.

Info