E' annunciata per il 4 maggio a Herat l'inaugurazione del nuovo ospedale regionale che permetterà di assistere circa un milione di persone. La Cooperazione italiana di Herat, guidata da Marco Urago, ha provveduto alla ristrutturazione e alla fornitura di apparecchiature elettromedicali per il pronto soccorso, la radiologia, il laboratorio di analisi e le sale operatorie. 1 milione e 265mila dollari il costo complessivo dell’operazione che ha previsto interventi come la trasformazione e l’allacciamento alla rete di distribuzione, il potenziamento delle infrastrutture impiantistiche, la ridistribuzione degli ambienti.
“A marzo scorso – ricorda Arlacchi – ho avuto modo di effettuare alcuni sopralluoghi sulle principali opere in fase di costruzione a Herat, e di visitare l’ospedale pediatrico, ultimato dal Provincial Reconstruction Team (PRT) dell’esercito italiano e gestito dalla Aispo, (la associazione no profit del San Raffaele di Milano per la solidarietà tra i popoli), attraverso i fondi della cooperazione italiana del Ministero degli esteri”.
"In quest’occasione - prosegue Arlacchi - ho avuto modo di constatare che la cooperazione italiana, insieme alla forza di pace, è un modello positivo di aiuto internazionale, grazie all’ottima gestione delle risorse.
Esprimo le mie congratulazioni al responsabile della cooperazione italiana di Herat, Marco Urago, e a tutti coloro che ogni giorno continuano a impegnarsi in attività di sostegno e di assistenza alla popolazione afgana. L’imminente annunciata inaugurazione del nuovo ospedale rappresenta un altro importante traguardo per il processo di ricostruzione e di sviluppo della provincia di Herat".