Roma, 18 mar. 2009
"Come direttore esecutivo del programma antidroga dell'Onu, ho proposto e fatto approvare all' Assemblea generale delle Nazioni unite nel 1998 una strategia decennale di riduzione della domanda di droghe e di eliminazione delle colture di oppio e coca in tutto il mondo". E' quanto afferma Pino Arlacchi, responsabile sicurezza internazionale di Italia dei Valori ed ex-vicesegretario generale dell'Onu. "La validità di questa strategia - prosegue Arlacchi - è stata riaffermata la settimana scorsa dai Paesi convenuti a Vienna per la revisione dei suoi risultati. La dichiarazione politica votata all'unanimità alla fine dei lavori riconosce i progressi realizzati tramite il mio approccio e riconferma la stessa strategia per altri dieci anni, fino al 2019".
"Non poteva essere altrimenti. La produzione mondiale di oppio in questi ultimi dieci anni - sostiene ancora Arlacchi - é stata quasi totalmente eliminata in 10 paesi, e si è concentrata in 6 province del solo Afghanistan. La coltivazione di coca si è drasticamente ridotta in Bolivia ed è diminuita in modo significativo anche in Perù, concentrandosi nella sola Colombia. Lo sforzo finale della comunità internazionale consiste ora nell'azzerare la produzione in due paesi-chiave invece di 12-13". (ANSA).