La natura e la pace: a Bruxelles i dipinti di Ettore De Conciliis

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Ettore de Concilis - Palermo at Night"La Natura e la pace" è il titolo della mostra che il pittore Ettore De Conciliis inaugurerà il 15 marzo a Bruxelles nella sala Yehudi Menuhin del Parlamento europeo. La personale, a cura dello scrittore Tahar Ben Jelloun, è promossa dall’Onorevole Pino Arlacchi in collaborazione con Cigno GG Edizioni.

Tra gli artisti più stimati della pittura contemporanea italiana, De Conciliis ha esibito le sue opere in alcuni dei più importanti musei italiani (tra cui il Museo di Roma Palazzo Braschi, il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, la Reggia di Caserta, Palazzo Sant'Elia a Palermo, la Fortezza Spagnola all’Aquila), e in prestigiose gallerie d’arte a Roma, Milano, New York, Los Angeles, Washington.

Nel 2009 l'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo ha ospitato una  personale dell'artista. Le opere di De Conciliis sono inserite in importanti collezioni in tutto il mondo.

(Nella foto, un´opera di De Conciliis:  Il Monte Pellegrino a Palermo, la sera, 2010)


Natura e pace in Ettore De Conciliis

di Pino Arlacchi

Il messaggio artistico di Ettore De Conciliis colpisce per la sua multidimensionalità.
La compostezza formale dei suoi quadri introduce subito una geometria euclidea, fatta di equilibrio e di solennità, da molti definite "classiche".

I suoi alberi, le sue strade, i suoi specchi d´acqua evocano la serenità, la calma e l´indifferenza della natura verso le cose umane.

Ma è solo la prima impressione-dimensione. Il rigore figurativo di questi bellissimi quadri è solo il pretesto per attirarci in un viaggio dentro noi stessi e dentro i nostri valori più profondi. Le opere di Ettore sono testimonianza di un impegno intellettuale ed umano verso la pace e la libertà che si coglie solo dopo aver superato la prima soglia, la prima lettura.

La pace e la natura in De Conciliis sono il terreno di una tessitura politica. Dietro e dentro entrambe si avverte l´opera di una tensione, di una irrequietezza etico- politica costante. Si sentono l´aspirazione e la convinzione in un mondo dell´uomo che può e deve essere migliore di quello attuale. Un mondo che può aspirare a quel giusto equilibrio delle proporzioni che appartiene alla natura.

La natura di Ettore è una creazione umana, una proiezione politica secondo cui la pace della natura è la natura della pace. La natura per Ettore non è una alterità preesistente dalla quale c´è solo da imparare, né un´alterità estetica da contemplare.

Non riesco a trovare una migliore definizione dell´arte di De Conciliis che questa: è un`arte kantiana, nel senso della fiducia nelle possibilità dello sviluppo umano.
È un´arte europea, nel senso di una creazione alta e forte dello spirito europeo. Quello dei diritti di giustizia, della dignità personale, del metodo della nonviolenza.
Le forze della natura, nella poetica di Ettore, sono l´alter ego delle grandi forze della solidarietà e della pace, che plasmano il nostro destino in una direzione progressiva.

È per queste ragioni che la compagnia dei suoi quadri dona una sensazione di benessere. Nutre lo spirito. Il velo di malinconia dei suoi paesaggi non è presagio di declino e di rassegnazione, ma solo pudore antiretorico, discrezione, umiltà francescana che avvolge senza sminuire, e discioglie nelle nostre vene la potenza illuministica del suo messaggio.

Che si tratti di quadri, sculture, murales o parchi, il linguaggio di Ettore è sempre lo stesso: il bello è lo splendor del vero. La vibrazione della giustizia e il piacere della forma sono la stessa cosa. Sono il motore della vita e della natura che muovono un cosmo ordinato e pieno di sorprese.

Grazie, Ettore. Il Parlamento degli europei ti è grato per ciò che fai.


 

 

 

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