(AGI) - Roma, 8 giu. 2010
L'ospedale di Emergency a Lashkar Gah in Afghanistan riaprira' a luglio dopo l'arresto ad aprile dei 3 italiani. Lo ha annunciato Gino Strada chiarendo che Emergency sta "lavorando su piu' piani per fare in modo che l'operativita' e la sicurezza dell'ospedale sia garantita. La riapertura dell'ospedale e' necessaria visto che i militari stanno pianificando una nuova campagna, il che vuol dire che ci saranno nuovi morti e nuovi feriti da curare tra la popolazione civile", ha aggiunto. In vista della ripresa dell'attivita' sanitaria, Strada chiede che non ci siano "ingerenze" da parte di tutte le parti in causa, ed in particolare dal governatore di Helmand, che ha ordinato l'intervento dei militari in aprile e quindi chiesto al ministero della sanita' afgano di imporre delle condizioni per la riapertura della struttura di Lashkargah.
Per evitare nuovi incidenti, il fondatore di Emergency ha proposto oggi la creazione all'interno dell'ospedale di "una specie di osservatorio umanitario che cerchera' di assicurare l'imparzialita'" delle attivita'. L'osservatorio potrebbe essere gestito dall'Ocha, l'Agenzia dell'Onu che coordina le attivita' umanitarie, tramite visite periodiche di controllo e "con rapporti mensili realizzati dal nostro personale su che persone ed il tipo di ferite che curiamo" ha affermato Strada. "Il 40 per cento dei feriti di Lashkargah - ha spiegato il chirurgo - sono bambini di meno di 14 anni e l'85-90 per cento civili. La Nato ha lanciato la piu' grande operazione degli ultimi 10 anni e non ci sono giornalisti che raccontano come stanno andando le cose, avere i dati medici puo' essere un bel modo per avere delle informazioni". Alla riapertura dell'ospedale, ha poi annunciato l'eurodeputato dell'Idv Pino Arlacchi, sara' presente anche una delegazione del Gruppo dei Parlamentari europei per l'Afghanistan "'per riconoscere il ruolo assolutamente unico che Emergency svolge in quel paese".