Sull'abolizione delle mutilazioni genitali femminili

Stampa

Strasburgo, 14 giu. 2012

Proposta di risoluzione: RC-B7-0304/2012

Pino Arlacchi (S&D), per iscritto. –Signor Presidente, con questo testo chiediamo all’Assemblea Generale dell’ONU di adottare , durante la sua 67a sessione, una risoluzione che consideri l’abolizione delle mutilazioni genitali femminili a livello mondiale. È importante ribadire che ogni forma di mutilazione genitale femminile rappresenta una pratica tradizionale nociva che non appartiene ad alcuna religione, e che è un semplice atto di violenza contro le donne e una violazione dei loro diritti fondamentali. Questa pratica è un irrimediabile abuso che altera intenzionalmente i genitali della donna per ragioni non mediche. Un’approfondita analisi ha dimostrato che, in tutto il mondo, più di 140 milioni di donne vivono attualmente con questa mutilazione, e che oltre 3 milioni di ragazze corrono il rischio di esservi sottoposte ogni anno. Solo in Europa, le donne sottoposte a questa pratica sono circa 500mila. Per questo motivo, gli Stati Membri devono mettere in atto un’azione concreta per combattere questa pratica illegale così come la Commissione dovrebbe dedicare particolare attenzione al fenomeno, nell'ottica di una strategia generale mirata a combattere la violenza contro le donne.

[source:www.europarl.europa.eu]
 

 

 

Questo sito utilizza cookie; accedendo o cliccando su "Accetto" acconsenti a scaricare sul tuo browser tutte le tipologie di cookie presenti in questo sito..

Accetto cookie da questo sito.

Info