Tossicodipendenze, Arlacchi: " Da Ue dati incoraggianti"

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(AGENPARL) - Bruxelles, 30 mag. 2013 - "Da qualche giorno è stata pubblicata la Relazione europea sulla droga 2013, ma il documento viene quasi ignorato dai media italiani ed europei nonostante contenga dati esplosivi. Sono però esplosivi al ribasso perché vanno contro gli stereotipi profondamente radicati sulle droghe perché mostrano una declino generalizzato del traffico e del consumo delle due droghe più pericolose: eroina e cocaina. Nonché una stabilizzazione e l'inizio del calo per la droga più diffusa che è la cannabis". Lo dichiara in una nota Pino Arlacchi, eurodeputato Pd, ex direttore dell’ufficio dell’Onu per la lotta alle droghe, e tra i massimi esperti di criminalità internazionale.

"Scendono notevolmente anche quest'anno il traffico e i consumatori di eroina e cocaina soprattutto nei paesi a più intenso consumo come Spagna, Italia e Regno Unito. Continuano a diminuire i morti per overdose da eroina, scesi ormai a quota 6mila, dai picchi di dieci anni fa; continua il crollo quasi ventennale dei prezzi delle droghe pesanti, ridottisi ormai al 20 per cento di quelli che erano all'inizio degli Anni '90. Diminuiscono i sequestri, i morti per infezione da Hiv collegata all'eroina iniettata. Non è uno scenario catastrofista e quindi non interessa a nessuno - prosegue Arlacchi. - Questi dati andrebbero visti da un'angolazione opposta, quella dell'impatto positivo dei successi, e dell'impegno antidroga europeo basato sulla solidarietà a la cura e non sull'incarcerazione dei consumatori, sull'investimento di risorse ormai trentennale che comincia a produrre i suoi effetti. Sono le forze delle solidarietà e del bene all'opera, ma a quanto pare non fanno notizia e non fanno vendere copie", conclude Arlacchi.

 

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