Mafia: Arlacchi (IdV), Non credo a Ciancimino e anche Di Pietro dovrebbe essere cauto

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Roma, 8 feb. 2010 (Adnkronos, Ansa, Apcom) - "Non credo a una parola di quanto detto da Ciancimino. E queste storie le abbiamo gia' viste e sentite.
Sono parole che non giovano altri che a Berlusconi, si vuole sollevare un gran polverone e screditare cosi' la figura dei pentiti in generale". Lo afferma l'eurodeputato dell'Italia dei Valori Pino Arlacchi, in merito alla deposizione di oggi di Massimo Ciancimino.

 "Ciancimino -continua Arlacchi parlando ai microfoni di Cnrmedia- ha una posizione giudiziaria interessata ed ha una scarsa attendibilita', a tanti anni di distanza. Lavorando insieme a Falcone so che questo tipo di dichiarazioni vanno prese con grande cautela e non vanno sbandierate. Non sono d'accordo nemmeno con Di Pietro che parla di governo paramafioso. Proprio Di Pietro che ha avuto a che fare con casi molto delicati sa che queste dichiarazioni vanno prese con grande prudenza".

"Infine -conclude Arlacchi- trovo paranoide il discorso di Forza Italia che nasce da una trattativa Stato-mafia. Forza Italia e' stata una operazione di marketing politico molto lucida, sofisticata e di successo ed e' con questo che dobbiamo fare i conti dal '94. La presunta trattativa tra Stato e mafia non c'entra nulla".

 

 

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