Bruxelles accende i riflettori sul "tesoretto" del porto di Gioia Tauro

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La riunione- I fondi accreditati sulla carta con l'Accordo quadro

Vertice promosso dall'europarlamentare Arlacchi con il responsabile Rfi, la Stasi, Bellofiore e Grimaldi.

Gazzetta del Sud, 7 dic.2011 , di Alfonso Naso
Gioia Tauro
Il porto finisce nelle aule del Parlamento europeo a Bruxelles. Erano presenti alla riunione, organizzata dall'europarlamentare Pino Arlacchi, la vice presidente ella giunta regionale Antonella Stasi, il sindaco di Gioia Tauro Bellofiore, il presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi, il presidente dell'Interporto di Bari Degennaro insieme all'amministratore Vailati, il responsabile di Rfi Battista, il funzionario della Commissione Europea settore Affari regionali De Rose, il responsabile del programma operativo della Calabria Murgia e diversi funzionari della Commissione Europea. Si è discusso in particolare della intricata vicenda dell'Apq Gioia Tauro e soprattutto sulle azioni di Rfi che ammontano a circa 280 milioni di euro.

Il responsabile di Rfi Battista ha precisato che «sono stati ultimati i lavori relativi all'adeguamento della linea Battipaglia-Reggio Calabria, che prevedeva la ricostruzione della galleria Coreca, intervento di 65milioni. È già in corso di realizzazione l'intervento che riguarda l'ammodernamento infrastrutturale e tecnologico della linea ferroviaria Gioia Tauro-Taranto -Bari, per quanto concerne la realizzazione della trazione elettrica per un totale di 26 milioni, che sarà ultimata entro il 2012». Grimaldi ha ribadito l'importanza di avere un'attenzione su Gioia Tauro non solo da parte della Regione, ma anche da parte del Governo nazionale e dalla Commissione Europea, per sfruttare al meglio le ingenti potenzialità. «Voglio ringraziare l'europarlamentare Arlacchi perché si è trattato di un incontro importante – si legge in una nota della la Vicepresidente Stasi – molto utile per completare il quadro sulla reale situazione degli interventi dell'Apq, grazie alla interlocuzione offerta da Rfi attraverso la Commissione Europea. È fondamentale avere un'attenzione da parte della Commissione che sia di supporto ma anche garante della concreta realizzazione delle opere e degli interventi previsti in questo importante Accordo di Programma Quadro, che il Presidente Scopelliti è riuscito ad avviare ad appena pochi mesi dall'insediamento del Governo regionale. Ci auguriamo che nel 2015 l'insieme delle infrastrutture previste venga realmente completato, così come promesso da Rfi, e finalmente possa essere avviata una reale attività di logistica, ad integrazione dell'esclusiva attività di transhipment ad oggi presente». Incontri su incontri ma a Gioia la situazione stenta a cambiare, nella speranza che Rfi mantenga gli impegni. Il 2015 è l'anno stimato da Mct per una possibile ripresa, ma mancano 3 anni e qualche giorno, fino ad allora serve qualcosa di più urgente.
 

 

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