di Marta Serafini
Le vittime civili in Afghanistan sono cresciute del 14% nel 2013 rispetto all’anno precedente. Lo rivela un rapporto diffuso a Kabul dalla Missione delle Nazioni Unite di assistenza al Paese asiatico (Unama). Nel documento si denuncia che il conflitto afghano in cui si confrontano le forze governative con i gruppi oppositori armati ha causato 2.959 morti (+ 7% sul 2012) e 5.656 feriti (+17%) nella popolazione civile.
PALLOTTOLE E MINE - A confermare che il 2013 è stato l’anno peggiore per la popolazione afghana dall’inizio della guerra, 13 anni fa , è anche Emergency. I Centri chirurgici della Ong fondata da Gino Strada di Kabul e Lashkar-gah, capoluogo della regione di Helmand, hanno ammesso 4.317 pazienti feriti per cause di guerra (circa 12 feriti di guerra al giorno per 365 giorni all’anno), il 38% in più del 2012 e il 60% in più rispetto al 2011. Di essi, 2.183 erano stati feriti da una pallottola, 1.037 da una scheggia e 613 erano stati feriti da una mina. Donne e bambini rappresentano come sempre più di un terzo dei feriti: nel 2013 sono stati ricoverati 784 bambini e 668 donne. Emergency è in Afghanistan dal 1999. Ha un ospedale e un Centro di maternità ad Anabah, nella valle del Panshir, due Centri chirurgici per vittime di guerra a Kabul e Anabah, una rete di 34 Posti di primo soccorso e Centri sanitari e un programma di assistenza ai detenuti nella carceri di Kabul. Dal 1999 in Afghanistan Emergency ha curato oltre 3 milioni di persone.
POLIOMIELITE - Nel frattempo è stato diagnosticato il primo caso di poliomielite dalla caduta dei Talebani nel 2001 . Il caso riguarda una bambina di tre anni e il ministero della Salute ha immediatamente predisposto una campagna di vaccinazione in tutta la città di Kabul. Nel resto del paese, come nel vicino Pakistan e nel nord della Nigeria, la polio e’ una malattia endemica e in tutti e tre i paesi gli estremisti islamici ostacolano le campagna di vaccinazione.