Roma, 1 dic. 2014
di Pino Arlacchi
Matteo Renzi sembra essere l'unico leader europeo ad avere capito che l'UE non va da nessuna parte se prosegue sulla scia del minimalismo burocratico degli ultimi decenni. Il progetto europeo si è gradualmente degradato, riducendosi a un impotente e irresoluto "partenariato", per usare un orrendo termine bruxellese.
Di fronte alle sfide della globalita' contemporanea - l'ascesa della Cina e dei BRICS, il declino degli USA, la crisi dell'economia occidentale iniziata 6 anni fa e in pieno svolgimento - l'Unione europea non ha saputo reagire se non con balbettii, chiusure alle novita' ed accodamento alle politiche americane.
Leggi tutto...
Roma, 26 nov. 2014
di Pino Arlacchi
Ci voleva Papa Francesco perché nel Parlamento europeo risuonasse finalmente un discorso sferzante, profondo e senza riguardi per nessuno sui mali del pianeta e sui modi per combatterli. Il linguaggio di Francesco non è stato quello di un semplice capo religioso, attento a restare entro il recinto delle cose di fede, ma quello di un ideale Presidente del mondo che non teme di parlare a nome della coscienza universale a proposito di immigrazione, guerre, massacri, terrorismo, mercato e perfino di Europa ed europeismo.
L'audacia di molte delle sue parole mi ha lasciato senza fiato: non ho mai ascoltato un'autorità pubblica che abbia osato anche soltanto nominare il terrorismo di Stato come matrice dell' ISIS e dei massacri mediorientali.
O che abbia denunciato con tanta forza il degrado del progetto europeo, la forza distruttiva del mercato, e lo strapotere di una superpotenza che si arroga il diritto di farsi giustizia da sola in ogni angolo della terra.
Non è un Papa comunista. Francesco va molto aldilà e al di sopra delle ideologie storiche. È' il primo Presidente mondiale della storia.
Roma, 25 nov. 2014
di Pino Arlacchi
Sono semplicemente desolato per la perdita di una delle persone più importanti della mia vita. Luigi Bernabò, il mio amico ed agente letterario, se n'è andato oggi in punta di piedi, dopo una vita vissuta all' insegna del gusto per la bella scrittura e per la battaglia delle idee.
Luigi è stato il mio agente letterario dal 1992, e devo a lui la preparazione e la valorizzazione di tutti i miei lavori di successo, ed anche di quelli di minore clamore. Devo a Luigi lo stimolo a pubblicare anche quando non ero molto incline a farlo. Come nel caso de "Gli uomini del disonore" che non volevo far uscire quando è uscito, pochi giorni prima della strage di Capaci. Ero riluttante perchè quasi presentivo le tragedie di quel terribile 1992, e volevo avere le mani più libere, la testa più sgombra per affrontare le sfide dell'antimafia del tempo.
Leggi tutto...
Roma, 14 nov. 2014
di Pino Arlacchi
L’ Unione europea soffre in questi mesi di un attacco di russofobia acuta. Un attacco che riflette la nevrosi del governo americano e dei suoi media sul tema, e che ci sta inondando di cattiva informazione. Elenco qui di seguito alcuni degli stereotipi più diffusi sulla Russia, e cerco di metterne in luce l’infondatezza. Valutate voi il danno che ne deriva alla nostra politica estera, alla nostra economia e alla nostra stessa cultura.
1) Con la crisi ucraina, la Russia si è isolata dal resto del mondo, che ha quasi unanimemente disapprovato la sua condotta verso Kiev.
Bene. Nel momento in cui alle Nazioni Unite -dopo il referendum nel quale il 90% della popolazione della Crimea si è pronunciata per un ritorno alla madrepatria - è stata messa ai voti una risoluzione di condanna dell’ “aggressione” russa, una grande parte degli stati membri si sono rifiutati di votarla. Tra questi la Cina, il Brasile, il Sudafrica, l’ Egitto, l’ Iraq e perfino Israele. Un mese dopo che gli USA e l’ Unione europea avevano escluso Putin dal summit del G8, il leader russo veniva accolto calorosamente dai paesi BRICS riuniti a Fortaleza. Questi paesi rappresentano quasi la metà della popolazione mondiale, e questa settimana Putin è stato un membro più che rispettato del vertice APEC di Pechino, prima di recarsi alla riunione dei G20 in Australia la prossima settimana.
Leggi tutto...
Il sociologo Pino Arlacchi prova a inquadrare storicamente la vicenda che oggi coinvolge Giorgio Napolitano
Panorama.it, 25 ott. 2014
I pubblici ministeri della Procura di Palermo rilanciano l’ ennesimo documento di 21 anni fa sull’ennesima minaccia mafiosa di 21 anni fa all’ennesima alta autorità italiana. Il pm Di Matteo ha chiesto alla Corte del processo Stato-mafia di rivolgere domande a Napolitano su un rapporto del servizio segreto militare che nel 1993 riferiva del rischio di un attentato contro di lui, all’epoca presidente della Camera.
Rilevanza del documento? Zero. Esso può sembrare importante solo a chi ignora il contesto di quegli anni. Tra il 1991 e il 1994 non è quasi passata settimana senza che minacce, progetti veri e falsi di attentato, allarmi più o meno fondati, lettere anonime di ogni risma non venissero alla ribalta. La matrice era per lo più mafiosa. Ma c’erano anche i compagni di strada di Cosa Nostra che temevano di fare la sua stessa fine sotto i colpi di maglio dell’ offensiva giudiziaria. Ci sono stati anni nei quali si sono trovati sotto accusa più di 5mila soggetti distribuiti lungo tutto l’ arco della delinquenza.
Leggi tutto...
Roma, 19 ott. 2014
di Pino Arlacchi
Dopo una pausa post-elettorale, necessaria per riposare e riflettere, mi sento pronto per un nuovo inizio. Riprendo perciò da oggi il filo della comunicazione con amici, elettori e simpatizzanti tramite Facebook, Twitter e il mio sito.
L’ occasione per tornare in campo mi è stata fornita ieri da un incontro molto intenso con gli amici di Napoli e provincia organizzato da Peppe Barra con il suo solito entusiasmo travolgente e “pirotecnico”. Ho rivisto sindaci, amministratori, intellettuali e imprenditori provenienti da 22 comuni e desiderosi di continuare il comune impegno civile e politico.
Il meeting è stata una significativa riconferma del valore di quanto realizzato assieme nelle battaglie intraprese negli ultimi tre anni. Una rete di persone di buona volontà, PD e non PD, che mi hanno scelto come loro punto di riferimento continueranno a dimostrare fiducia e speranza per lo sviluppo del territorio e per la crescita dell’ etica politica in uno degli ambienti più dissestati dell’ Italia. Abbiamo festeggiato con il Sindaco di Frattaminore, Enzo Caso, l’ evento della premiazione del suo comune come uno dei più virtuosi della Campania, ed abbiamo parlato di elezioni comunali e regionali.
Saremo presenti, e faremo sentire il nostro peso, in tutti i processi che porteranno alla creazione delle liste, dei candidati e dei programmi. Cercheremo di far valere in ogni sede il significato delle nostre stelle polari della legalità e dello sviluppo.
Con l’ affetto di sempre
E' il binario che ha indirizzato l’incontro organizzato ieri dal Pd. Ospiti Pino Arlacchi, ex vicesegretario generale dell’Onu, Guglielmo Minervini, assessore regionale alle Politiche giovanili, e il candidato sindaco Tommaso Loiodice.
Coratolive.it, 9 mag. 2014
di Vincenzo Pastore
La lotta alla criminalità parte da una seria battaglia per la formazione e l’integrazione dei giovani. E' il binario che ha indirizzato l’incontro organizzato ieri dal Pd coratino in piazza dei Bambini. Una location scelta non a caso, visti i recenti casi di cronaca in cui il centro storico è stato teatro di episodi di criminalità giovanile.
Ospiti della serata due politici che hanno incentrato l’azione di governo su questi temi: Pino Arlacchi, eurodeputato uscente ed ex vicesegretario generale dell’Onu, e Guglielmo Minervini, assessore alle Politiche giovanili. In mezzo, tra i due, Tommaso Loiodice, candidato sindaco dei Democratici. Moderatori del confronto, Francesco Mazzilli e Luca Gagliardi, candidati al Consiglio comunale.
«Bisogna combattere contemporaneamente sia la criminalità, sia le cause. Non c’è un prima e non c’è un dopo», è stato l’incipit di Arlacchi. Sociologo ed esperto di sicurezza, è stato uno dei protagonisti della lotta alla mafia tra gli anni ’80 e ’90 portata avanti da Giovanni Falcone e Paolo Borsellno, che conosceva personalmente.
«Dobbiamo eliminare le basi umane di questi fenomeni, spesso la criminalità violenta è legata alla presenza di giovani. I ragazzi devono crescere ispirati da esempi positivi e non dai boss locali».
Pino Arlacchi si ricandida con il Pd al Parlamento europeo, nella circoscrizione Sud. «La grande sfida è trasformare l’Europa in risorsa aggiuntiva, a sostegno dei cittadini e della pace». Europeista convinto ma conscio «anche dei limiti dell’Ue». Come il Patto di stabilità, definito un «patto di stupidità, di chi non crede nel futuro».
Leggi tutto...
L’ex sottosegretario generale ONU è candidato alle Europee
Puntotvonline.it, 9 mag. 2014
E' considerato tra i massimi esperti al mondo in tema di sicurezza umana. Una vita spesa per la lotta nella direzione della giustizia contro i poteri criminali. La sua autorevolezza è stata riconosciuta a livello internazionale sino a portarlo ad essere vice segretario generale dell'ONU, braccio destro di Kofi Annan. Pino Arlacchi ha portato la sua esperienza di sociologo e studioso anche nelle Istituzioni, ricoprendo per diversi anni la carica di senatore e vicepresidente della Commissione Bicamerale Antimafia. Oggi è candidato al Parlamento europeo per il Partito Democratico, ma non smette di parlare di legalità e lotta alla criminalità organizzata nelle piazze, coniugando la campagna elettorale con un messaggio universale e trasversale: sconfiggere il crimine dall'interno delle istituzioni.
Leggi tutto...
Il Dispaccio.it, 4 mag. 2014
"L'area grecanica ha bisogno di nuove prospettive di crescita, di lavoro, di rilancio del territorio". Lo dichiara in una nota Pino Arlacchi, candidato al Parlamento europeo per il Sud ed europarlamentare uscente.
Nel corso di un lungo incontro con un gruppo dirigente Pd della zona ionica reggina è stata concordata l'attivazione di una piattaforma di dibattito e di proposta politica basata su due elementi: l'opposizione all'insediamento di una centrale a carbone a Saline Ioniche, nel sito della ex "Liquilchimica", e la valorizzazione delle risorse.
"La decisione di insediare un impianto ad alto inquinamento in uno dei siti di eccellenza paesaggistica dal punto di vista storico, ambientale e culturale, come l'area di lingua grecanica della provincia di Reggio Calabria, è un atto che rasenta la follia", prosegue Arlacchi.
Leggi tutto...
"Ci batteremo per un Ue che non lasci dietro nessuno"
Il Quotidiano del Molise, 30 apr. 2014
CAMPOBASSO. I Giovani Democratici del Molise sostengono le candidature di Pino Arlacchi e Stefano Minerva
alle prossime elezioni europee; lo comunicano in una nota congiunta il segretario regionale Davide Vitiello, il vice segretario Marco Giampaolo, il coordinatore della Rete universitaria nazionale Renato Freda e la responsabile
del dipartimento esteri dei GD, Caterina Cerroni.
Leggi tutto...
|
|