Pechino, 30 ott. 2013
"Guerre, genocidi, massacri, minacce terroristiche, ambientali, migratorie. I media bombardano incessantemente i cittadini senza preoccuparsi di distinguere, articolare i discorsi, pesare i messaggi, e riflettere sugli effetti ultimi dei loro allarmi. Il risultato ultimo di questa isteria è la diffusione del senso di impotenza, se non del cinismo e dell’indifferenza su quanto accade nei luoghi più sfortunati della terra. Nonché l’idea di una grande vulnerabilità nei confronti di eventi fatali come gli attentati terroristici.
In Cina, dopo aver partecipato al Forum internazionale sulla corruzione globale, ho visitato le principali università cinesi dove ho presentato il mio studio sul declino delle guerre "L'inganno e la paura", appena tradotto in cinese.
L'occasione è stata quella di discutere con gli studenti dell’inganno di cui siamo vittime nel momento in cui ci convinciamo di vivere in un’epoca sempre più caotica, dove le forze del male imperversano senza freni".