DROGA:ARLACCHI, PROVOCATORIO APPELLO LIBERALIZZAZIONE A ONU 11 marzo 2009
(ANSA) - CATANZARO, 11 MAR - "L'appello di 500 economisti che chiedono la liberalizzazione delle droghe alla Commissione narcotici dell'Onu che si è aperta oggi è provocatorio. Ma verso la verità dei fatti, non verso le politiche internazionali contro i narcotici". A sostenerlo è Pino Arlacchi, ex direttore del programma antidroga dell'Onu e autore del piano "Un mondo senza droga" lanciato nel 1998.
"I 500 'studiosi' ignorano la storia. Altrimenti - prosegue Arlacchi - si renderebbero conto di quanto sia vecchia e retrograda la loro posizione, perché le droghe, come le armi e come gli esseri umani erano libere di essere comprate e vendute fino all'Ottocento. L' era del 'proibizionismo' è cominciata con l' abolizione della schiavitù nel corso dell'Ottocento, con i Trattati che hanno messo al bando il libero commercio delle armi da guerra e con la Conferenza di Shanghai del 1909 che ha messo sotto controllo produzione e commercio di stupefacenti".
"E' stato uno scatto in avanti della civiltà - sostiene ancora Arlacchi - a tutela della sicurezza e della dignità dell' uomo. La liberalizzazione delle droghe, perciò, è un esempio di falso progresso. Significa in realtà tornare indietro, verso un mondo più incivile, dove i mercati spadroneggiano sulle persone". (ANSA)