(ANSA) - Bruxelles, 4 ott. 2010 - ''I servizi segreti tedeschi, inglesi e italiani non hanno confermato gli scenari apocalittici prefigurati dalle controparti americane''. Lo ha affermato Pino Arlacchi, europarlamentare dell'Alde (Liberaldemocratici europei) nonché ex-Direttore Generale dell'Ufficio ONU di Vienna con compiti di contrasto del terrorismo internazionale. ''Alcune agenzie di intelligence europee - ha aggiunto Arlacchi - hanno fatto trapelare per la prima volta la loro irritazione con gli Stati Uniti, che fanno filtrare storie di attacchi incombenti senza avere raccolto elementi abbastanza concreti''.
L'europarlamentare, eletto a Strasburgo nelle file dell'Idv ma autosospeso, di fatto ha dato corpo ai dubbi sull'allarme lanciato dagli Stati Uniti. ''Dall'11 settembre in poi si è aperta una spaccatura tra la strategia Usa e quella europea di lotta al terrorismo - è scritto nella nota di Arlacchi - La divergenza è rimasta sotto traccia finora, ma è iniziata ad emergere in questi giorni con gli allarmi sugli imminenti attentati in Europa lanciati dagli Usa e non condivisi dalle maggiori agenzie europee dell'intelligence, a cominciare dai servizi inglesi''. ''Poiché alcuni servizi europei hanno in mano le stesse informazioni degli americani - ha concluso Arlacchi - è evidente che sono questi ultimi ad avere 'gonfiato', ancora una volta, il pallone della paura collettiva, presagendo attentati stile Mumbai 2008 in Europa''. L'europarlamentare ha annunciato che presenterà assieme ad altri colleghi una interrogazione scritta alla Commissione Europea sul tema degli allarmi antiterrorismo esagerati, inutili o falsi.