6 marzo 2013
Secondo dati raccolti dal database del governo britannico per il controllo delle esportazioni strategiche dal CAAT (Campagna contro il commercio di armi), il governo britannico sta vendendo armi di piccolo calibro e munizioni per milioni di sterline allo Sri Lanka, nonostante la disastrosa situazione dei diritti umani nel paese.
Infatti, le statistiche tratte dal database mostrano che l'anno scorso sono stati venduti al governo dello Sri Lanka articoli che vanno da fucili d'assalto e fucili a canna liscia a congegni di mira, fino a pistole e munizioni.
Tutto questo avviene nonostante che il Foreign Office britannico e del Commonwealth classifica ancora lo Sri Lanka come "paese a rischio" per le violazioni dei diritti umani. Il governo dello Sri Lanka è stato accusato della brutale repressione della minoranza tamil. Inoltre, in un aggiornamento di dicembre, il Foreign Office ha detto che la situazione dei diritti umani è stata caratterizzata da andamenti negativi.
1. La Vicepresidente/Alto Rappresentante è consapevole del fatto che il Regno Unito sta vendendo equipaggiamenti militari allo Sri Lanka?
2. La Vicepresidente/Alto Rappresentante è del parere che queste vendite di armi costituiscono una violazione del codice di condotta dell'Unione europea sulle esportazioni di armi?
3. Che genere di passi ha in programma di effettuare la Vicepresidente/Alto Rappresentante per porre termine a questa situazione e promuovere una più restrittiva applicazione dei criteri della posizione comune dell'Unione europea sulle esportazioni di armi da parte degli Stati membri?
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002655/2013
alla Commissione (Vicepresidente / Alto rappresentante)
Articolo 117 del regolamento
Pino Arlacchi (S&D)
[source:www.europarl.europa.eu]