18 giu. 2012
Il Marocco ha arbitrariamente deciso di ritirare la fiducia a Christopher Ross, inviato speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale, cui spetta il difficile compito della ricerca di una soluzione giusta e duratura del conflitto che oppone la monarchia alawita al Fronte Polisario.
La decisione è arrivata dopo la presentazione del rapporto sul Sahara occidentale del Segretario Ban Ki-moon al Consiglio di Sicurezza. Il testo, ispirato dai lavori dell'ambasciatore Ross, è stato in un primo momento approvato anche dal Marocco, attualmente membro del CdS, e in seguito giudicato parziale e squilibrato.
L'iniziativa interrompe il processo di pace proprio nel momento in cui in agenda erano previsti una visita alle popolazioni colpite dal conflitto e nuovi incontri tra le parti.
1. Può dire la Vicepresidente/Alto Rappresentante quali azioni intende mettere in atto per garantire il proseguimento dei negoziati di pace e del dialogo?
2. Può dire, altresì, quali misure intende intraprendere per la salvaguardia e la tutela dei diritti umani nella zona interessata?
E-005996/2012
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione (Vicepresidente/Alto Rappresentante)
Articolo 117 del regolamento
Marco Scurria (PPE) , Iva Zanicchi (PPE) , Licia Ronzulli (PPE) , Pino Arlacchi (S&D) , Erminia Mazzoni (PPE) , Santiago Fisas Ayxela (PPE) , Roberta Angelilli (PPE) , Lara Comi (PPE) , Carlo Fidanza (PPE) , Raffaele Baldassarre (PPE) , Antonio Cancian (PPE) , Barbara Matera (PPE) , Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE) , Mario Mauro (PPE) e Potito Salatto (PPE)
[source:www.europarl.europa.eu]