Bruxelles, 18 apr 2013 - (Agenzia Nova) - La missione Eulex in Kosovo è costata ai contribuenti europei oltre 500 milioni di euro, ma non ha ancora conseguito “nessun risultato”. E’ il duro attacco dell’eurodeputato del Partito democratico (Pd), Pino Arlacchi, nel giorno in cui il parlamento Ue voterà la risoluzione annuale su Pristina. “E’ stata stanziata una cifra senza precedenti per una struttura di 2.500 uomini che in quattro anni non ha compiuto alcuna operazione significativa contro la criminalità e la corruzione”, ha affermato Arlacchi. “Alle tante richieste di numeri e dati sulla missione non c'è stata alcuna risposta esauriente”, ha proseguito il parlamentare.
L’unico dato riguarda i 276 chilogrammi di eroina e marijuana sequestrati nel 2011. “Un’inezia - sottolinea Arlacchi - sia in assoluto che rispetto alle risorse investite: l’Eulex è il solo organismo giudiziario occidentale che nel suo rapporto annuale non pubblica le cifre sulle sue attività”. Infine, per quanto riguarda il processo di adesione all'Ue, i progressi verso la democrazia e lo stato di diritto del Kosovo da quando ha dichiarato la propria indipendenza “sono ancora troppo ridotti per poter dare una valutazione positiva”, conclude Arlacchi.
SARÀ la prima volta per un quartiere di Bari. E non uno a caso, ma nella periferia spesso dimenticata dalle istituzioni. Ecco allora che l'iniziativa assume un significato doppio. Gino Strada sarà in Pugliaa ottobre per presentare l'attività di Emergency e per inaugurare un ambulatorio mobile nel quartiere San Pio, l'ex Enziteto. Invitato dall'eurodeputato Pd Pino Arlacchi e dal presidente di Realtà Italia Giacomo Olivieri, il fondatore di Emergency si è dichiarato disponibile a ripetere il progetto anche in altre realtà pugliesi nel solco di una lunga attività sempre al fianco dei più deboli e dei più bisognosi e non solo sui fronti di guerra.
All’incontro, organizzato dal movimento politico fondato a suo tempo dal compianto ex sindaco Francesco Salerno, erano presenti, fra gli altri, il presidente del circolo barlettano della “Buona Politica” Sabino Dicataldo, nonché aspirante al seggio del consiglio comunale e sostenitore del candidato sindaco Pasquale Cascella, Vincenzo Brandi esponente del movimento politico nazionale “Realtà Italia” e Michele Dicorato, consigliere provinciale della Buona Politica.
Pino Arlacchi a "Nove in punto": "“In Italia i consumatori in tutto il Paese sono 300mila cioè lo 0,5% della popolazione…Saviano dice che la coca la prendono tutti… Dire che chiunque ci circondi prende la droga è una grossa esagerazione"... Il mercato è completamente cambiato. Un chilo di cocaina all’ingrosso adesso costa un 20esimo di quello che costava 30-40 anni fa. C’è stato un crollo dei prezzi straordinario. In America un crollo totale dei consumatori, in Europa un aumento che non ha compensato le perdite americane. Oggi in definitiva abbiamo mercati che sono un quinto di quelli di trent’anni fa..."
Ascolta l'intervento di Arlacchi nel corso del dibattito condotto da Simone Spetia.
Pino Arlacchi a RegionEuropa: "I nuovi fondi 2014/2020 dovrebbero essere gestiti dal governo nazionale in coordinamento con i comuni e le province, ossia gli enti territoriali di prossimita' piu' vicini ai cittadini e non piu' dalle Regioni che hanno dimostrato,soprattutto al Sud, di non saperli utilizzare al meglio e di non saperli spendere totalmente in buone pratiche europee".
In tutta la regione del Mediterraneo meridionale, i paesi della primavera araba in transizione si trovano ad affrontare gravi sfide politiche, economiche e sociali. Per questi paesi il recupero dei beni è una questione fortemente politica, poiché simboleggia il ripristino della giustizia e della responsabilità in nome della democrazia e dello Stato di diritto. Si tratta altresì di un'importante questione economica per i nostri vicini meridionali, in ragione del ruolo che tali fondi potrebbero svolgere, qualora restituiti in modo trasparente, nel contribuire alla ripresa economica.
La competenza effettiva per il recupero dei beni spetta innanzitutto agli Stati membri. In tale contesto l'UE svolge tuttavia un ruolo essenziale, che può rivelarsi decisivo. Le conclusioni dei copresidenti delle task force UE-Egitto e UE-Tunisia sottolineano tale aspetto, contenendo impegni ad intraprendere azioni concrete a livello di Unione e a rafforzare la cooperazione in materia. Nonostante la forte volontà politica dimostrata da tutte le parti interessate, rimangono molto limitati i risultati conseguiti dai soggetti impegnati in Egitto, Libia e Tunisia nel tentativo di recupero di beni acquisiti indebitamente.
Pino Arlacchi (S&D ). - Mr President, I share the strong universal condemnation of the latest nuclear threat by North Korea. It is a blatant challenge to the non-proliferation regime and, as Madam Ashton said, a serious threat to lasting peace in the Korean Peninsula and to security in North-East Asia.
At the same time, I believe it is the appropriate moment to remember that no nation should own nuclear arms, not Iran, not North Korea, and not their critics who take the moral high ground. Global security cannot be guaranteed by a select club of nuclear powers that retain the privilege to annihilate all. Until we overcome this double standard, making the possession of nuclear bombs in itself illegal, we are unlikely to make even minimal progress in this area.
Per ricordare le qualità umane e lo spessore professionale di Antonio Manganelli, metto a disposizione dei lettori di questo sito i due brani tratti dal mio libro "Gli uomini del disonore" nei quali riporto il racconto di Antonino Calderone del suo incontro con Antonio Manganelli.
A Bruxelles, il 19 marzo 2013, si è svolta la Cerimonia di Donazione su iniziativa degli eurodeputati Pino Arlacchi e Ivo Vaigl.
Oltre 100mila dollari per i bambini dei campi profughi Saharawi da parte di Taiwan e della Associazione spagnola Mundubat. “Love from Taiwan: Taiwan’s Humanitarian Aid to the Sahrawi People” è il titolo della cerimonia che si è svolta il 19 marzo scorso al Parlamento europeo su iniziativa degli eurodeputati Pino Arlacchi e Ivo Vajgl, Vicepresidenti dell'Intergruppo sul Sahara occidentale.
All'iniziativa hanno partecipato Kuoyu Tung, Rappresentante di Taipei presso l'Ue e il Belgio, Oldřich Vlasák, Vice Presidente del Parlamento Europeo, Mohamed Sidati, Rappresentante del Fronte Polisario in Europa, Catherine Libert della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione europea (ECHO), Silvia Felipe, coordinatore del Dipartimento Cooperazione e aiuti Umanitari di Mundubat.
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Non sono una persona complicata. La mia vita pubblica ruota intorno a due cose: il tentativo di capire ciò che mi circonda, da sociologo, e il tentativo di costruire un mondo più decente, da intellettuale e militante politico.
L'Antidiplomatico, 25 Aprile 2020
Professore, come commenta l’ accordo del Consiglio Europeo dell’ altro ieri che ratifica le conclusioni dell’ Eurogruppo...
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