Pioggia di fondi per il transhipment

E-mail Print PDF

Al Parlamento europeo si è discusso del rilancio del porto di Gioia Tauro - Si punta alla creazione di una rete di servizi interportuali nell’area meridionale.

Il Quotidiano della Calabria, 27 apr. 2012

Bruxelles – Pienamente riuscita l’iniziativa messa in cantiere ieri nella sede del Parlamento europeo dall’europarlamentare Pino Arlacchi.
E non solo per la presenza di tutti i soggetti direttamente coinvolti nella programmazione del rilancio del porto, delle attività intermodali e di logistica. Oltre ad Arlacchi e alla vicepresidente della Giunta Regionale Antonella Stasi, al segretario generale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Salvatore Silvestri, al presidente dell’Interporto di Bari Davide Degennaro, al presidente della provincia Giuseppe Raffa, ai sindaci di San Ferdinando Domenico Madafferi e di Gioia Tauro Renato Bellofiore, erano presenti anche l’Ad di Contship Italia Nereo Marcucci, l’Ad di Ico Blg Francesco De Bonis, l’Ad di MedCenter Domenico Bagalà, i funzionari di Rfi e della Comunità europea.

Un “parterre de roi” d’eccezione che dà l’idea del livello del confronto. I lavori sono stati aperti dell’on. Arlacchi che ha ringraziato gli intervenuti e ha ribadito l’importanza del tavolo.
La prima parte della mattinata è stata dedicata all’aggiornamento delle attività previste nell’Accordo di Programma Quadro. Il dirigente di Rfi Alessandro Andrei ha comunicato che il programma di ampliamento e riammodernamento della linea ferroviaria, procede senza particolari criticità e pertanto si ritiene che al termine previsto del 2015 tutti gli interventi saranno completati.
La commissione europea rappresentata da Francesco De Rose ha ribadito che in base all’ultima riunione di monitoraggio sono emerse alcune criticità su due lotti di lavori prestabiliti che il dirigente di Rfi Andrei attribuisce a lungaggini burocratiche risolvibili, anche se ciò comporterà uno slittamento nei tempi previsti che comunque non oltrepasseranno il 2015. Nel corso della riunione è stato affrontato il tema dello sviluppo del traffico nel porto ed è stata effettuata l’analisi delle ragioni che hanno influenzato i risultati negativi. E tra i motivi della crisi l’abbandono della Maersk.
“Abbandono generato – ha specificato Domenico Bagalà – dalla concorrenza sempre più agguerrita di Port Said, che beneficia di politiche fiscali agevolate rispetto a Gioia Tauro”. Sulla stessa lunghezza d’onda Nereo Marcucci, amministratore delegato Contship che ha richiesto un approfondimento sul tema degli aiuti di Stato, che in passato ha impedito ai vari Governi ad intervenire.
Francesco De Bonis, Ad di Ico Blg ha chiesto che le infrastrutture vengano completate anche con l’inserimento di servizi aggiuntivi strategici ad oggi mancanti.
La prima parte della giornata si è conclusa con la presentazione da parte di Davide Degennaro, Presidente dell’Interporto Regionale della Puglia e del Professore dell’Università di Padova Matteo Di Vences, dello studio di prefattibilità del collegamento logistico/commerciale tra il Porto di Gioia Tauro e l’Interporto di Bari, che punta a creare una rete dei servizi portuali nell’area meridionale.
I lavori proseguiti nel pomeriggio hanno visto gli interventi della vicepresidente della Giunta Regionale Antonella Stasi che ha ribadito l’attenzione della Regione per il Porto di Gioia Tauro, sottolineando l’interesse con il quale viene seguita la realizzazione delle opere previste nell’Apq e dello sviluppo dell’area portuale.
La Stasi ha annunciato che è stato previsto un intervento nel bilancio 2012 della Regione di un Fondo di 8 milioni di euro a sostegno del transhipment e che entro maggio saranno messi a bando 25 milioni di euro per le imprese a cui si aggiungeranno altri 25 milioni messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico sotto forma di contratti di sviluppo.
La vicepresidente ha annunciato inoltre una forte azione di marketing per ricercare investitori e fare in modo che gli incentivi previsti intercettino imprese utili allo sviluppo del porto.
E’ stato affrontato il tema della sicurezza, messo in luce dal direttore Ufficio Antifrode Agenzia delle Dogane Italiane insieme al direttore dell’intelligence della stessa agenzia, Giovanni Bocchi e Roccantonio Burdo, i quali hanno sottolineato come il sistema di sicurezza e di controlli nell’area portuale rappresenti una realtà all’avanguardia e che i dati dimostrano che il porto non è considerato strategico per i traffici illeciti, grazie ad operazioni di sequestro e di monitoraggio della movimentazione, contrariamente a quanto riportato dai media nazionali.
E’ stata presentata, alla fine del lungo e articolato dibattito, la proposta di valutazione della sicurezza dal direttore Uunicri Jonathan Lucas che è stata fatta propria dalla Regione Calabria e dalla Provincia di Reggio che finanzieranno congiuntamente gli interventi previsti.

 
ItalianEnglish

Mi Presento

Benvenuti nel mio sito. Qui potete farvi un’idea di chi sono, e trovare notizie e documenti sulle mie opere e sui miei giorni.

Pino ArlacchiNon sono una persona complicata. La mia vita pubblica ruota intorno a due cose: il tentativo di capire ciò che mi circonda, da sociologo, e il tentativo di costruire un mondo più decente, da intellettuale e militante politico.

Leggi tutto...

I Padroni della Finanza Mondiale

I Padroni della Finanza Mondiale (copertina)
Libri in pdf

Agenda

 


 

 


Facebook

Ultimi Tweet

Segui Pino Arlacchi su YouTube

Featured Articles

Prev Next

L'Eredità di Giovanni Falcone ed i rischi del presente

L'Antidiplomatico 23 Maggio 2020   “Potrei fare a meno di tanti colleghi, ma non potrei mfare a meno di Pino Arlacchi” Giovanni Falcone Il...

Articoli | 23 May 2020

Ora attenti a questa Finanza predatoria

Il Fatto Quotidiano 21 Maggio 2020 Lo scenario di queste settimane richiama per certi versi quello del “golpe dello spread” che...

Articoli | 21 May 2020

"Dietro l'aggressione imperiale contro il Venezuela c'è un racket mafioso

L'Antidiplomatico 12 Maggio 2020 L’ ultima aggressione al Venezuela, la sesta in due anni, è appena fallita. Gli Stati Uniti hanno...

Articoli | 13 May 2020

Gli Stati Uniti dal governo mondiale alla protezione mafiosa

La Fionda, 7 Maggio 2020 In questi tempi arroventati, si cercano i precedenti della crisi attuale e si discute molto, perciò,...

Articoli | 10 May 2020

Conte difende il nostro paese dai figli di Troika

Il Fatto Quotidiano, 7 Maggio 2020 In questi tempi di fuoco, l’unico uomo di governo che pare aver capito qual è...

Articoli | 10 May 2020

Pino Arlacchi all'Antidiplomatico: "Un Piano B prima che la finanza predatoria colpisca l'Italia"

L'Antidiplomatico, 25 Aprile 2020 Professore, come commenta l’ accordo del Consiglio Europeo dell’ altro ieri che ratifica le conclusioni dell’ Eurogruppo...

Articoli | 10 May 2020

Pino Arlacchi - Il nuovo ordine mondiale (che non ci sarà)

L'Antidiplomatico, 24 Aprile 2020 Circola una retorica sensazionalista che vede la sindrome del Coronavirus come una svolta radicale della storia moderna:...

Articoli | 10 May 2020

L’anomalia italiana è la Lombardia

Il Fatto Quotidiano, 9 Aprile 2020 L’anomalia dell’alto numero di decessi italiani per coronavirus rispetto a quelli del resto del mondo...

Articoli | 10 May 2020

Arlacchi: «A Miami i soldi della corruzione venezuelana"

Arlacchi: «A Miami i soldi della corruzione venezuelana

Il Periodista, 1 Aprile 2020 di Ruggero Tantulli. Il Periodista ha chiesto a Pino Arlacchi, ex vicesegretario dell'Onu e architetto della...

Articoli | 10 May 2020

Cina e Stati Uniti: la grande sfida alla pandemia mondiale

Il Fatto Quotidiano, 30 Marzo 2020 Pechino ha preso il problema per le corna, scegliendo la guerra al Covid. Una decisione...

Articoli | 10 May 2020

Newsletter


Chi è Online

We have 1211 guests online

Questo sito utilizza cookie; accedendo o cliccando su "Accetto" acconsenti a scaricare sul tuo browser tutte le tipologie di cookie presenti in questo sito..

Accetto cookie da questo sito.

Info