A Bruxelles, il dibattito organizzato da Arlacchi a cui hanno partecipato 25 amministratori locali
Il Quotidiano della Calabria, 21 mar.2012
C’è una Calabria che funziona, che vuole cambiare e che guarda all’Europa per incrementare le opportunità di crescita del proprio territorio e della propria economia. È quella dei tanti amministratori locali che sfidano ogni giorno il muro di rassegnazione e la cultura del lamento per invertire tendenze negative e luoghi comuni.
Se ne è parlato nel corso dell’incontro organizzato a Bruxelles dall’eurodeputato Pino Arlacchi, moderato dal direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo Cosenza e che ha riunito nella sede del Parlamento europeo 25 amministratori della Calabria: i sindaci Giuseppe Aieta (Cetraro), Ilario Ammendolia (Caulonia), Giuseppe Aulicino (Santa Maria del Cedro), Nicola Belcastro (Cotronei), Renato Bellofiore (Gioia Tauro), Arturo Bova (Amaroni), Luca Branda (Sant’Agata di Esario), Santo Bubbo (Patronà), Vittorio Cavalcanti (Rende), Giovanni Cucci (Spezzano Albanese), Fabrizio Grillo (Cropalati), Francesco Iacucci (Aiello Calabro), Domenico Madafferi (San Ferdinando di Rosarno), Carmine Maio (Carfizzi), Salvatore Migale (Cutro), Antonio Mollo (Cittadella del Capo), Francesco Scalfaro (Cortale), Giuseppe Varacalli (Gerace), Davide Zicchinella (Sellia), i vicesindaci Gaetano Marcovecchio (San Basile) e Francesco Marra (Sant’Alessio in Aspromonte), i consiglieri regionali Bruno Censore, Mario Franchino, Sandro Principe, Francesco Sulla. «Gli esempi di sviluppo e di buon governo di tante realtà dimostrano che una Calabria diversa è possibile», ha detto in apertura dei lavori Pino Arlacchi.