Strasburgo, 14 dic. 2011
Relazione: Carl Haglund (A7-0394/2011)
Pino Arlacchi (S&D), per iscritto. - Non ho votato a favore della proroga dell’accordo di partenariato sulla pesca tra UE e Marocco per diverse ragioni. La prima è che ci troviamo di fronte a una chiara violazione del diritto internazionale: il Marocco sta vendendo le risorse naturali di un territorio occupato. Secondo il diritto internazionale, avrebbe potuto farlo nel momento in cui gli accordi fossero stati conformi ai benefici e alla volontà della popolazione locale del Sahara. Il Governo marocchino non ha tenuto conto di nessuno di questi benefici o volontà. Inoltre, tra tutti gli attuali accordi bilaterali dell’UE, quello con il Marocco è il peggiore.
Il relatore della Raccomandazione, assieme ad una valutazione indipendente della Commissione e degli autorevoli esperti ONU, alle opinioni delle Commissioni per lo Sviluppo e per il il Budget, convengono nel sostenere che l’accordo non solo rappresenta uno spreco dei soldi dei contribuenti, ma che è anche insostenibile dal punto di vista ambientale, e che non ha alcun effetto significativo sulla macroeconomia dell’UE o del Marocco. Per tutti questi motivi, ritengo che la proroga di questo accordo andrebbe a minare la credibilità dell’UE per quanto riguarda la sua figura di difensore equo ed imparziale del diritto internazionale.
[source:www.europarl.europa.eu]