Arlacchi e Vajgl scrivono al Comitato per il Premio Nobel
Bruxelles, 2 feb. 2011
Emergency” candidata a Premio Nobel per la pace. In una lettera inviata al Comitato norvegese per il Nobel, i deputati europei Pino Arlacchi (Gruppo S&D), e Ivo Vajgl ( Gruppo ALDE) hanno proposto di candidare l’associazione italiana fondata da Gino Strada, impegnata da anni a diffondere la cultura di pace e di solidarietà nel mondo e a curare le vittime di guerra e della povertà grazie all’impegno degli oltre 4mila volontari e dei suoi numerosi sostenitori in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Svizzera.
Entra dunque in una nuova fase l’iniziativa promossa a giugno dell’anno scorso da Arlacchi e Vajgl proprio in occasione di un incontro a Bruxelles con Gino Strada.
«I medici di Emergency – scrivono nella richiesta di candidatura i due eurodeputati – in 16 anni di attività hanno curato oltre 4 milioni di persone in quindici paesi diversi. Soltanto in Afghanistan, uno dei paesi più poveri del mondo, “Emergency” ha prestato assistenza sanitaria gratuita a quasi 3 milioni di persone, costruendo diversi centri chirurgici a Kabul e in altre città del Paese.
Nel 2008, insieme con altri paesi africani, “Emergency” ha elaborato il "Manifesto per una medicina basata sui diritti umani“, con l’obiettivo di fornire standard elevati di trattamento sanitario fondati sui principi di uguaglianza, qualità e responsabilità sociale».
«I medici di “Emergency” - concludono Arlacchi e Vajgl - continuano a curare feriti di tutte le parti in conflitto senza rinunciare a capire le ragioni della guerra. Un contributo fondamentale per promuovere il processo di pace. Il loro messaggio merita adesso un riconoscimento globale. Per questi motivi riteniamo “Emergency” il miglior candidato possibile al Nobel».